lunedì 27 ottobre 2008

Vi trasmetto l'indirizzo da cui ho acquistato il cabernet cileno:
http://www.r2m.it/it/default.asp

Ritengo che dovremmo anche rivedere l'organizzazione per l'approvigionamento
del vino e della scelta del vino da degustare onde elevare la qualità delle nostre
degustazioni, evitando i rebelot!!!
Attendo commenti da tutti
Francesco

Come vi avevo preannunciato nelle riunioni precedenti ci sarebbe la possibilità di organizzare una visita a questa cantina di Adro che mi sembra interessante per la tipologia dell'azienda e la possibilità in un solo colpo di assaggiare vini di realtà territoriali molto diverse, essendo fra l'altro guidati da persone con esperienza diretta della lavorazione.

Allego una breve descrizione dell'azienda e il link del sito (www.fratellimuratori.com) dove potete avere un'idea della faccenda
Prosit!

L'azienda dei Fratelli Muratori, sin dalla sua recente costituzione, persegue un ambizioso obiettivo, battezzato "Progetto Arcipelago", che ha come scopo quello di unificare, da un punto di vista storico-tecnico-filosofico, le diverse realtà vitivinicole di zone geograficamente distanti. Le motivazioni profonde che spingono Bruno, Diego, Giorgio e Giuliano a questa ambiziosa impresa, sono quelle di ottenere da ogni "isola vinicola", la migliore qualità possibile, esaltandone al massimo le caratteristiche pedoclimatiche e ampelografiche, lavorando principalmente sui vitigni che ne rappresentano l'unicità e autenticità espressiva.
La sede principale, Tenuta Villa Crespia, risiede in Franciacorta, culla ideale per la produzione di grandi vini; altra realtà già in produzione è la Tenuta Rubbia al Colle, situata nella zona maremmana di Suvereto. A breve saranno attive anche la Tenuta Giardini Arimei, a Ischia, e la Tenuta Oppida Aminea nel Sannio.
Inoltre l'azienda Muratori collabora con le Cantine di Pietratorcia per la produzione di un vino bianco ischitano, denominato Parracine, da uve Biancolella, Forastera e altre autoctone a rischio di estinzione.

domenica 26 ottobre 2008


Il 3 novembre del 1916 alle ore 5.30 della mattina un sottomarino tedesco U-22 guidato dal comandante Bruno Hoppe affondò una barca a vela svedese dal nome Jonkoping guidata dal capitano E.B. Eriksson. L’incidente avvenne nei pressi della costa finlandese. La barca svedese conteneva un carico di champagne, cognac e vini francesi, si stava dirigendo verso Rauma in Finlandia da cui poi partire alla volta di San Pietroburgo, dallo zar Nicola II.

Il 27 maggio del 1997 la barca è stata ritrovata: i vini e il cognac non erano sopravvissuti, mentre 2000 bottiglie di Heidsieck & Co Monopole Champagne si erano preservate in maniera perfetta. Adesso sono in vendita presso il Ritz-Carlton di Mosca alla modica cifra di circa 29 mila euro la bottiglia! Che sia lo champagne più costoso del mondo? A volte le storie sono davvero incredibili!


domenica 19 ottobre 2008

Perchè 'sto blog?

C'è chi va al cinema e chi a vedere un film.  C'è chi esce per andare al ristorante e c'è chi per "mangiare".  Non è la stessa cosa.  Una volta non pesavo neppure 60 chili e non facevo alcun caso a ciò che mi portassi alla bocca. Il mangiare ed il bere non mi importavano molto. Non lo dico come critica, anzi, vorrei essere ancora così. Oggi ho aggiunto trenta chili al mio peso e sono molto "noioso" in tema di cucina, e forse ancora di più in tema di vini. Certo, non mi dispiacerebbe riacquistare la mia "silhouette", come vorrei tornare ad avere 20 anni. Ma già che sono ormai passati i quaranta da un pò, cerco di stare comodo. Un ristorante, così come un vino, non vale l'altro.  Ogni locale deve offrirmi qualcosa, ogni piatto deve suscitarmi sorpresa ed ogni vino deve raccontarmi qualcosa, come fosse un libro o un film.
Qualche tempo fa un gruppo di amici ha pensato di condividere questi obiettivi ed è nata l'Agorà del Gusto; beh questo blog ha lo scopo di rappresentare la nostra lavagna virtuale di segnalazione, di partecipazione e di continua evoluzione eno-gastronomica.